Published online by Cambridge University Press: 25 April 2019
At the dawn of the Second World War, the successes of the Axis seemed to herald the realisation of a new anti-Bolshevik and anti-democratic European order dominated by Nazi-fascist powers. Italian Fascists and Spanish Falangists enthusiastically welcomed plans for the ‘new civilisation’ in which they were determined to participate as protagonists. This article sheds light on the roles projected for the respective countries in the New European Order in the postwar period, according to the black and the blue shirts. It also investigates the ideological and cultural foundations of the Fascist and Falangist projects related to the new continental configuration, identifying similarities and differences between them. Considering the scarcity of comparative writings about fascist movements in the Mediterranean area, the present research fills a historiographic gap.
All'alba della Seconda Guerra Mondiale, i successi dell'Asse sembrarono preannunciare la realizzazione di un Nuovo Ordine Europeo anti bolscevico e anti democratico dominato dalle potenze nazi-fasciste. I fascisti italiani e i falangisti spagnoli accolsero con entusiasmo i piani per la ‘nuova civiltà’, nella quale erano determinati a partecipare da protagonisti. Questo articolo fa luce sul ruolo che, secondo le camicie nere e le camicie blu, i rispettivi paesi avrebbero dovuto svolgere nel Nuovo Ordine Europeo nel dopoguerra. Inoltre, l'articolo investiga i fondamenti ideologici e culturali dei progetti fascisti e falangisti relativi alla nuova configurazione continentale, così da svelare similitudini e differenze tra i due casi. Considerando la scarsità di studi comparativi riguardanti i movimenti fascisti nell'area mediterranea, la presente ricerca colma una lacuna storiografica.