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Published online by Cambridge University Press: 11 May 2016
This article aims at showing how and why two cultural periodicals, namely the German edition of Tempo, published by Mondadori between 1940 and 1943, and the German magazine Italien, the official periodical of the Deutsch-Italienische Gesellschaft from 1942 to 1944, contributed to shaping the German readership’s idea of contemporary Italian literature. The analysis of the contents of these journals shows a rather diversified cultural offer, promoting authors that would be later associated with the anti-fascist struggle. To this end, the article will particularly focus on the way these periodicals presented Elio Vittorini, who would be heralded as one of the most engaged writers of post-war Italy.
L’articolo ha lo scopo di chiarire come e perché alcune riviste culturali, tra cui l’edizione tedesca di Tempo pubblicata da Mondadori tra il 1940 e il 1943 e la rivista tedesca Italien, il periodico ufficiale della Deutsch-Italienische Gesellschaft dal 1942 al 1944, contribuirono a diffondere tra i lettori tedeschi una certa immagine della letteratura italiana contemporanea. Si tratta di esempi paradigmatici che mostrano come fosse possibile trasformare potenziali periodici di propaganda in riviste letterarie di qualità, applicando in modo deliberatamente errato le direttive di governo. Lo studio effettuato dimostra che per i comitati di redazione dei periodici presi in esame la ‘nuova’ Italia non fu solo quella fascista. L’analisi verte in particolare sulla ricezione in rivista di Elio Vittorini, uno dei più importanti scrittori antifascisti e neorealisti nell’Italia del dopoguerra.