Published online by Cambridge University Press: 05 February 2016
The year of the Risorgimento, 1860, is associated with the ‘Garibaldi moment’, a time when the image of the radical revolutionary appeared to be ‘depoliticised’ in Britain. While recognising such a phenomenon, this article considers whether regional pockets escaped such a trend, analysing the case-study of Newcastle-upon-Tyne, where strong links between Garibaldi and local radicals coloured public perceptions of the Italian hero. By scrutinising the unfolding of the ‘Garibaldi moment’ in this context a complex picture emerges, showing that, far from being a unifying ‘depoliticised’ figure, Garibaldi was a source of divisions within Newcastle society. Crucial in this division was George Crawshay's challenge to the recruitment of a British Legion to follow Garibaldi. By looking at the provincial press and examining the local reception of a variety of entertainments, it is argued that, while political engagement drove the enthusiasm of radical audiences, fashionable shows–devoid of political content–could not rely on Newcastle ‘Garibaldimania’.
Si associa l'anno chiave del Risorgimento, 1860, al ‘Garibaldi moment’, un periodo nel quale in Gran Bretagna l'immagine del rivoluzionario radicale parve spoliticizzarsi. Mentre riconosce l'esistenza di un tale fenomeno, l'articolo cerca di appurare se a livello regionale esso subì qualche eccezione. Si prende così in esame il caso di Newcastle dove i forti legami preesistenti tra Garibaldi e i radicali del luogo influenzarono profondamente la percezione pubblica dell'eroe italiano. In questo contesto l'analisi dell'iter del Garibaldi-moment fa emergere un quadro abbastanza complesso e dimostra che, ben lungi da essere un personaggio spoliticizzato, Garibaldi rappresentò nella società di Newcastle una fonte di discussioni e divergenze. Un ruolo cruciale in questa spaccatura lo ebbe il tentativo di George Crawshaw di opporsi alla formazione di una Garibaldi Legion che si ponesse al seguito dell'eroe. Attraverso una lettura della stampa provinciale e l'esame sul piano locale della molteplicità delle manifestazioni, l'articolo perviene a concludere che sebbene l'impegno politico coinvolgesse il pubblico radicale, altri modelli di spettacolarizzazione, se privi di un chiaro contenuto politico, non furono in grado di alimentare a Newcastle la Garibaldimania.