Published online by Cambridge University Press: 14 January 2020
Set in contemporary Palermo, Emma Dante's Via Castellana Bandiera (2013) offers a powerful exploration of the South as a site of cultural contact, interaction and confrontation by focusing on a western-like showdown between two women whose lives are differently marked by mobility and migration. In Dante's film, the simultaneous articulation of queerness and southernness is a way to queer the traditional image of the frontier and to offer an evocative elaboration on how identities are constructed, mobilised and played off against each other in the neoliberal context.
Ambientato nella Palermo contemporanea il recente lungometraggio di Emma Dante Via Castellana Bandiera (2013) fornisce una complessa rappresentazione del sud Italia come zona di contatto e di frontiera concentrandosi sull'incontro/scontro fra due donne le cui vite sono marcate in maniera diversa da percorsi di mobilità e migrazione. Il film di Dante costituisce un esempio molto originale nel corpus della cinematografia italiana contemporanea sul sud per la maniera al contempo situata e evocativa in cui mette in dialogo questioni relative al senso di appartenenza locale, etnica e nazionale e questioni relative all'identità di genere e sessuale. Esplorando l'intreccio e il mutuo articolarsi fra questi aspetti della soggettività il film riesce a complicare l'immagine tradizionale della frontiera e ad offrire una efficace riflessione su come le identità si costruiscano, siano mobilitate e spesso messe in opposizione fra loro nel contesto neoliberale marcato anche in Italia da un crescente omonazionalismo (l'ambigua integrazione nazionalista dei soggetti LGBT negli stati occidentali). Il contributo mira a mettere in luce come il film di Dante si posizioni in relazione ai discorsi che allontanano il‘soggetto queer'dall'orizzonte politico e culturale del sud al contempo riallineandolo con la modernità, la ‘civiltà’ (concetti molto usati nella retorica più assimilazionisita delle organizzazioni politiche LGBT italiane maggioritarie) e con il nord. Con questo fine l'articolo si concentra in particolare sull'analisi del multilinguismo e della traduzione, sulle strategie di rappresentazione del contesto meridionale, sulle innovazioni che il film di Dante presenta rispetto al genere dello ‘spaghetti western’.