Published online by Cambridge University Press: 09 August 2013
Alcuni murali medievali sopravvivono nell'abbazia cistercense delle Tre Fontane a Roma, o sono conosciuti da disegni, nell'edificio soprastante l'ingresso, nel nartece della chiesa di SS. Vincenzo ed Anastasio e nell'area orientale del chiostro. Studi recenti hanno discusso lo stile e l'iconografia di questi dipinti o hanno analizzato l'architettura della chiesa medievale e di parti del monastero. Questo articolo prende in considerazione i murali nel loro contesto architettonico. Le date degli affreschi nell'edificio sovrastante l'ingresso vengono chiarite dallo studio della muratura e da altre caratteristiche dell'edificio. I dipinti del nartece vanno associati alla storia e ai santi patroni dell'abbazia. I murali nella stanza al di sopra dell'attuale sacrestia riflettono la probabile funzione di quello spazio, originariamente come parte della cappella dell'abate. I murali finora creduti essere stati dipinti nella parte superiore di un muro esterno del dormitorio sembrano rientrare in due stanze del piano sottostante; di conseguenza viene suggerito che esse servissero originariamente a decorare la parte superiore delle mura interne di quelle stanze. Infine alcuni suggerimenti vengono presentati a proposito dei patrocinatori di questi lavori e dell'attività costruttiva della fine del tredicesimo secolo.