Como ho già detto (p. xii), Ferdinando Castagnoli ha lasciato interrotti ma bene avviati i lavori di revisione e aggiornamento della nuova edizione della Forma Urbis di Lanciani in scala 1:1000. Al fine di mantenere vivo l'interesse per la realizzazione di quest'opera approfitto dell'ospitalità dei Papers per pubblicare una mia revisione delle mura di Aureliano tra la Porta Flaminia e il Tevere preparata a tale scopo (Fig. 1).
La porzione delle mura di Aureliano compresa tra l'attuale via Ferdinando di Savoia in prossimità dell'imbocco di ponte Margherita e la porta Flaminia è rappresentata in pianta nella tavola I della FUR di Lanciani (edita nel 1893?) Il colore nero indica le parti ancora esistenti al tempo di Lanciani, oppure quelle che egli potè vedere fugacemente in occasione di scavi. Il nero è usato anche per un monumento non più visibile ma per il quale egli aveva raggiunto una sua convinzione di certezza: si tratta del ‘sepulcrum’ coincidente con la terza torre ad occidente di Porta Flaminia. Il colore grigio (ottenuto grafıcamente con linee parallele accostate) indica le parti non più visibili che Lanciani ricostrui tenendo presente piante dal XVI al XVIII secolo (de' Rocchi, Bufalini, Nolli).