Non è per nulla facile districare un problema di confini nell'Alto Medio Evo, quando i documenti o mancano o sono bellamente contraddittori.
Per ora il problema che mi propongo di delucidare e questo : dove correva il confine fra le terre bizantine di Puglia quelle del principato di Benevento e del marchesato di Spoleto ? Quel poco che ci vien fatto di cavar fuori da documenti e cronache ha un merito veramente singolare : quello di lasciarci nella piu assoluta incertezza.
Partiamo da uno dei pochi dati sicuri: la divisione fra Benevento e Salerno (849 ?). All'antico principato, per cio che concerne la nostra regione, sono attribuiti i gastaldati di Lésina (sull'omonima laguna, all'angolo Nord-Ovest del Gargano), Termoli (alia foce del Trigno), Larino (fra Biferno e Fortore), Volturara (nell'alto Fortore, fra i monti del Sannio e della Daunia), Ariano Irpino (sull'acrocoro che domina le sorgenti del Cervaro), Lucera, Siponto, Ascoli Satriano. Il confine, in quest'anno, o correva addirittura lungo l'Ofanto o per lo meno, appoggiandosi all'ansa che tale fiume fa verso Nord, fra i monti Cervaro e La Guardiola (toponimo squisitamente longobardo!), e girando tra l'Ofanto e Ascoli Satriano, puntava al mare passando per Cerignola e Trinitàpoli.